Sistemi di geolocalizzazione e divieto di controllo a distanza dei lavoratori.
L’Ispettorato del lavoro è intervenuto con la nota 2572 del 14 aprile 2023 sul delicato tema dell’uso del GPS negli ambienti di lavoro.
L’art. 4 della L. 300/70 vieta al datore di lavoro il controllo a distanza dei lavoratori e subordina l’uso di impianti audiovisivi o altri strumenti ad un preventivo accordo con le rappresentanze sindacali o, in assenza di tale accordo, ad un’ autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro.
L’uso di sistemi di geo localizzazione (GPS) è sempre più diffuso nelle aziende non solo sui mezzi di trasporto ma anche su cellulari e computer.
Tali sistemi sono legittimi se finalizzati a tutelare il patrimonio aziendale, ad efficientare la produttività e a migliorare la sicurezza del lavoro. In ogni caso non devono essere utilizzati con il fine di controllare a distanza il lavoratore poiché la libertà e la dignità del lavoratore sono oggetto di tutela.
Il Garante per la protezione dei dati personali con riferimento all’uso del GPS impone al datore di lavoro di:
- escludere il monitoraggio continuo;
- visualizzare la posizione geografica solo nei casi effettivamente necessari;
- permettere al lavoratore di disconnettere i dispositivi durante i periodi di riposo;
- utilizzare pseudonimi per evitare una identificazione diretta e immediata dell’utilizzatore rispetto al mezzo o dispositivo utilizzato.
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